RUBRICA DELLA SALUTE DEL LUNEDI

Benvenuti alla 52esima PUNTATA – Lo StarGate della Salute dell’Uomo Nuovo

A cura di Villaggio Ranco

L’ARGOMENTO DI QUESTA SERA: il Paziente si è emancipato…

TRATTO DA: TESTAMENTO PER UNA NUOVA MEDICINA (La Nuova Medicina Germanica) del Dottor Ryke Geerd Hamer.

“ Caro lettore! Questo libro – Testamento per una Nuova Medicina – è diventato la base per una nuova comprensione globale della Medicina. Ciò che avevo osato sperare solo nei miei sogni più audaci è stato raggiunto: i Lettori hanno capito che qui è stata fatta una svolta nella storia della medicina di proporzioni inimmaginabili in passato. Se il Libro “ Cancro – Malattia dell’Anima” del 1984 rappresentava il primissimo stadio di questo nuovo modo di pensare, quest’opera ha nel frattempo prodotto i fondamenti che si possono comprendere e realizzare sotto il profilo pratico segnando nuovi confini. In particolare la Nuova Medicina ci ha reso comprensibile il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie onco – equivalenti in modo così straordinariamente semplice e soprattutto comprovabile, che possiamo davvero farne uso. Le reazioni e le lettere dei lettori riguardo a questo libro sono state positive e anche entusiastiche. Ciò mi ha ampiamente compensato di tutti i miei sacrifici e le mie fatiche. I quasi 20.000 volumi finora distribuiti al pubblico sono sparsi come come un fuoco di fila in tutto il mondo, in tedesco e anche nella traduzione francese “Fondements d’un Médecine Nouvelle”. La Nuova Medicina non può più essere fermata e neppure il nuovo modo di pensare che esso comporta. La forma peggiore di asservimento dell’uomo, cioè il totale estraniamento da esso, avrà fine. L’angoscia nata dalla perdita completa della fiducia naturale in se stesso e nel proprio corpo, della capacità istintiva di ascoltare la voce del proprio organismo, verrà abbattuta.

Con la comprensione dei nessi esistenti fra psiche e corpo, il paziente afferra anche il meccanismo del panico, delle paure irrazionali di fronte a processi ritenuti inevitabili dalla prognosi, che appunto perciò diventano inevitabili e letali, in quanto il paziente ci crede, perché ha paura. Avrà così fine anche il pieno potere dei medici, cresciuto a dismisura da questa angoscia di fronte a un “meccanismo tumorale autodistruttivo”, alla “crescita illimitata delle metastasi distruttive” ecc.

Ora i medici dovranno restituire ai malati stessi la responsabilità, di cui in verità non si sono mai fatti, ne hanno potuto mai, farsi carico.

Questo libro può rappresentare la vera libertà per coloro che capiscono a fondo questi processi. L’esperienza più fantastica per me fu il fatto di aver visto che i pazienti stessi ormai, cin il libro della Nuova Medicina in mano, sono in grado di salvarsi da soli. Leggono il libro, lo capiscono, vanno calmi e tranquilli dal loro dottore o professore, gli mettono il libro sul tavolo dicendogli che desiderano essere trattati unicamente con questo metodo. Nessun professore del mondo può controbattere qualcosa, nessuno finora ha potuto opporre delle obiezioni. Gli istopatologi, che sinora erano gli “Dei del destino” in medicina dovevano giudicare se un tessuto era un Cancro oppure no. Nel confronto con il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie onco – equivalenti, devono ora smentirsi e darsi per vinti, se la loro diagnosi non risulta comprovata. Ora si stabiliscono dei criteri del tutto nuovi e soprattutto dimostrabili. Inoltre la diagnosi istologica e le presunte “prognosi” che circolavano in passato (“le resta da vivere tanto così e in questo modo, ha una probabilità così e così di sopravvivere”) non sono più spaventose, perché il paziente sa che egli stesso può programmare la sua prognosi. IL PAZIENTE SI E’ EMANCIPATO; non guarda più come un coniglio spaventato il grande primario, dalla cui bocca egli prima attendeva di sentire e riceveva tremante la sua prognosi (sentenza) di morte (cosa che gli causava sempre il successivo conflitto con una cosidetta “metastasi”), egli oggi sta di fronte al suo medico come suo pari. Il paziente può infatti capire la Nuova Medicina tanto bene quanto il medico, mentre entrambi non erano in grado di comprendere il precedente guazzabuglio della vecchia medicina con tutte le sue eccezioni inspiegabili e le sue ipotesi gratuite. I medici si erano sempre comportati come se potessero capire questa assurdità o l’avessero persino capita. Infine un evento vero, che si è verificato a Brema qualche tempo fa e che mi ha profondamente toccato: una giovane donna, di cui si era detto in clinica che era “piena di metastasi” e non aveva più alcuna speranza di sopravvivere, riceve di nascosto da una buona amica questo libro. Per poter leggere in pace va nel bosco, si accomoda in un posto tranquillo su di un ceppo d’albero e … legge! Da brava segretaria, qual era stata fino a quel momento, legge in modo veloce e concentrato, per ore. Non sente la fame né la stanchezza, legge per 6 ore febbrilmente, come lei stessa dice. “Poi” racconta “mi cadde il velo dagli occhi”. Capii con un gioioso spavento che cosa significava questo libro. Saltai su dal mio ceppo, tanto in alto quanto riuscii e gridai al bosco: ora so che posso continuare a vivere!” Aveva sentito la cosa giusta. Ora sta beneed è da tempo fuori pericolo.

Se questo libro avesse aiutato anche solo questa giovane donna, un’unica persona , a sopravvivere, varrebbe la pena di averlo scritto!

Il Vostro Dr. Ryke Geerd Hamer

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